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PESCE PER IL VENERDÌ SANTO

Oggi è Venerdì Santo, cosa mangiamo ? Domanda che ognuno di noi si sarà fatto almeno una volta

La tradizione consiglierebbe digiuno o pane e acqua anche se la maggior parte delle persone preferirebbe preparare piatti light e rispettare l’usanza di non mangiare la carne.

Se vi è capitato questa mattina di fare un giro nelle pescherie le file chilometriche vi avranno fatto capire qual è la pietanza più richiesta.

banco pescheria
allestimento banco pescheria
allestimento banco pescheria
banco pescheria

tradizione e pesce

Leggerezza è la parola d’ordine per questo venerdì. Al bando quindi tutte quelle ricette troppo elaborate

Il menu del venerdì santo dovrà essere fatto seguire dalla tradizione del posto.

Dalla Puglia arriva un piatto a base di fagioli e cozze, mentre nelle Marche a tavola arriveranno vongole e ceci. Dalla Sicilia anche le sarde e in Veneto lo stesso pesce sarà in saor. 

menu a base di pesce e tradizione

Vi proponiamo un menù che, dall’antipasto al secondo, vi permetteranno di portare in tavola piatti semplici e deliziosi per il vostro venerdì santo.

Zuppa di pesce piatto unico semplice, da gustare in compagnia con una specifica tradizione : si mangia il pesce e intanto s’inzuppa il pane nel delicato brodo di pomodoro. Triglie, sgombri e polipetti e un tocco di peperoncino piccante.

Le sardele in saor sono un perfetto secondo piatto di mare che potete presentare anche come antipasto. Saor un metodo di conservazione dei naviganti. I soli ingredienti che servono sono: farina, sarde, cipolle, olio e aceto.

Ora indossate il grembiule e preparate il vostro menu di pesce.

A fine pasto mi raccomando concedetevi un momento di freschezza che vi ripulisca le papille gustative e favorisca squisitamente la digestione: il sorbetto al limone.

    Mangiare pesce al venerdì è una pratica che intende rispettare il cosiddetto “giorno di magro” che si caratterizza per il consumo di pesce al posto della carne.

    Lo sapevi che ..nelle uova di Pasqua i chocolatiers mettono la cosiddetta “friture“, ovvero un sacchetto pieno di cioccolatini fatti a forma di piccoli pesci, conchiglie e a volte addirittura cavallucci marini

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